No sex – vivere senza desideri
n. 237, Maggio–Giugno 2013
Ecco alcuni articoli che potrai leggere in questo numero di Psicologia Contemporanea:
PESSIMISTI: COME DIFENDERSI di Anna Oliverio Ferraris. Non è certo facile in un periodo di recessione, come quello che stiamo attraversando, sorvolare sulle difficoltà del vivere quotidiano ed è sempre più arduo mantenere una visione ottimistica, aperta alla speranza. Non dovremmo però cedere a una forma mentis volta al negativo che influenza i nostri comportamenti e contagia chi ci vive accanto.
I NO SEX. VIVERE SENZA DESIDERI di Anne-Claire Thérizols. In un mondo che esalta una sessualità libera e aperta, c’è chi rivendica una vita senza sesso. Sono persone che possono amare, anche alla follia, ma senza sentire alcuna attrazione fisica nei confronti dell’altro. Chi sono gli asessuali, chiamati anche No Sex?
LA RECIPROCITÀ INDIRETTA di Malgorzata Szcześniak e Gloria Rondón. Sappiamo che la gratitudine ha un ruolo importante nella costruzione e nel mantenimento dei rapporti umani, nella soddisfazione della vita, nella salute e nella gestione delle situazioni difficili. C’è, però, un altro aspetto poco studiato che è legato alla gratitudine: la “reciprocità indiretta”.
UNA PSICOTERAPEUTA IN SALA PARTO di Maria Cecilia Gioia. L’esperienza di una psicoterapeuta, in un reparto di ostetricia e ginecologia, accanto alle tradizionali figure professionali coinvolte nel percorso-nascita.
AMARE IL PROPRIO MESTIERE di Marie Deschamps. Ci sono molte persone appassionate del proprio lavoro, e non solo tra le professioni considerate nobili, creative o artistiche. Riparare le motociclette o occuparsi della manutenzione dei piloni elettrici sono mestieri che, anche se poco valorizzati dalla società, possono diventare molto appassionanti.
ORCHI VIRTUALI. L’ADESCAMENTO MINORILE SUL WEB. L’adescamento minorile sul web ha la malaugurata sfortuna di essere sentito come un fenomeno lontano, la cui esistenza è limitata ai media e ai vari telegiornali. Purtroppo invece è molto vicino e pericoloso. Che cosa si può fare?