Narciso era narcisista?
n. 250, Luglio–Agosto 2015
Le tematiche psicologiche affrontate in questo numero di Psicologia contemporanea sono, come sempre, le più varie. Ecco alcuni esempi: NARCISO ERA UN NARCISISTA? I MULTIFORMI SVILUPPI DI UN CONCETTO di Mauro Fornaro. Chi è davvero narcisista? Gli usi odierni ne hanno talmente dilatato il significato che tutti saremmo, almeno un po’, narcisisti. In questo modo, però, il concetto rischia di diventare scarsamente discriminante nello studio della personalità.
MERKETING OCCULTO E ALTRE ASTUZIE di Anna Oliverio Ferraris. Le strategie del marketing nel corso degli anni si sono sempre più raffinate. Molte ricerche, anche nell’ambito delle neuroscienze, hanno messo in luce le tante modalità con cui il nostro cervello, spesso inconsapevole, può essere preparato ad assimilare i messaggi delle pubblicità di oggi.
L’INTIMITÀ PUBBLICA di Carlo Bordoni. Mostrarsi nella propria intimità, almeno verbalmente, sui social network, è divenuto più di un’abitudine, è un’affermazione di sé, un’esaltazione del proprio io che sfida l’indifferenza sociale e si impone come presenza effettiva nel mondo.
SUONARE PER ESSERE SMART di Marco Costa e Leonardo Bonetti. La pratica musicale è un puro piacere artistico o ha delle ricadute in ambiti non musicali? Suonare uno strumento o cantare può contribuire ad aumentare il livello intellettivo? La musica può essere uno strumento terapeutico in ambito psicologico?
UCCIDERE PER AMORE? UN INGANNEVOLE STEREOTIPO NEI FEMMINICIDI di Piero Serra. Le cause dei femminicidi risalgono davvero a un raptus e a una perdita di autocontrollo per gelosia come spesso appare dalle ricostruzioni dei media? Oppure ci troviamo ancora purtroppo sul terreno di stereotipi duri a morire?
LA NEGATIVITÀ SUI LUOGHI DI LAVORO. IL RUOLO DEI CONFLITTI di Pino De Sario. Gli innumerevoli conflitti e problemi che si verificano sui luoghi di lavoro spesso vengono stigmatizzati e negati. Con tecniche adeguate potrebbero diventare, invece, delle opportunità per una migliore convivenza.