Quando non si è d'accordo tra colleghi...non far finta di nulla
Nonostante i buoni propositi è inevitabile che nei contesti di lavoro emergano divergenze, contrasti o veri propri conflitti tra colleghi o con i superiori. Se essi perdurano il clima psicosociale tende rapidamente a deteriorarsi, si diffonde l’insoddisfazione, si lavora poco volentieri e con minore efficacia.
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Le cause di cattive relazioni lavorative sono numerose. Ad esempio, cattive o scarse comunicazioni possono indurre i dipendenti a non capire cosa ci si aspetta da loro, a fare supposizioni inappropriate o a credere a dicerie e gossip sul posto di lavoro che sono il “terreno di coltura” per incrinare il clima di fiducia e sviluppare animosità.
Effetti analoghi si hanno quando non si accettano differenze di valori e interessi (ad esempio, tra giovani e anziani) o di personalità (ad esempio, la bassa socievolezza di qualcuno) o quando c’è un eccesso di competizione tra i dipendenti che può trasformarsi in rivalità incontrollate.
Credere che divergenze o conflitti svaniscano da soli è un errore comune. Proprio non facendo nulla spesso anche piccoli attriti possono diventare “conflitti sotterranei” mal controllabili.
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