Il leader? Colui che aiuta gli altri

È il prestare aiuto ciò che qualifica un vero leader: sia l’aiuto a un collaboratore affinché realizzi i propri sogni oppure l’aiuto a un collega sull’orlo del fallimento.

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Ho cominciato questa serie raccontando di come avessi cominciato la mia carriera professionale nel 1992, senza un soldo e con pochissima esperienza. Di anni ne erano passati più di venti ormai, eravamo nel 2012, io mi ero affermato professionalmente e la mia azienda andava bene. Di lì a poco, però, altre due intuizioni avrebbero apportato un cambiamento importante, lanciando me e la mia carriera a livelli che mai prima di allora avrei immaginato. 

Nel 2012 accettai di avviare una filiale della nostra impresa negli Stati Uniti. Fu una mossa azzardata che dapprima mi mise in forte difficoltà, costringendomi ad affrontare tutte le lacune che la nostra azienda aveva nei confronti di concorrenti più evoluti, come quelli statunitensi. Il 2012, il 2013 e il 2014 furono anni di grande sofferenza, che però mi trasformarono profondamente: rimettendomi in discussione da zero imparai nuove tecnologie, quali il franchising, l’Intelligenza Artificiale applicata alla selezione del personale e il metodo per costruire un business a livello internazionale. Queste tecnologie mi permisero di fare la differenza per un grandissimo numero di persone e, dal 2015 in poi, tutti i miei affari decollarono in modo straordinario. Con il coraggio di accettare una sfida che mi faceva paura avevo generato un grande valore.

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Questo articolo è di ed è presente nel numero 283 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui