Davide Lo Presti, Luca Mazzucchelli

LIBRI PER LA MENTE: Grinta e Litigare fa bene

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nuova-cope-Grinta,-rist.jpg GRINTA

In questo riuscitissimo saggio, Angela Duckworth descrive quel mix tra passione e perseveranza cui dà il nome di grinta

Come dimostra l’autrice, il raggiungimento dei nostri obiettivi non dipende tanto dal talento innato o dalla “lotteria” genetica, quanto dal nostro impegno costante e dal rifiuto di arrenderci durante il percorso. Per dirla con un motto giapponese, cadi sette volte e rialzati otto. Infatti, per acquisire capacità rilevanti a livello professionale, come dimostra Anders Ericsson, occorrono 10 anni di pratica deliberata (o 10 000 ore); e soltanto quella miscela di passione e perseveranza potrà permetterci di ricominciare senza sentirci sconfitti. Perché la passione ci farà trovare un appagamento durante lo svolgimento della nostra attività, alimentando così la nostra motivazione intrinseca, e la perseveranza ci porterà a non mollare a metà strada. 

Interessante inoltre la “Grit Scale” contenuta nel libro, grazie alla quale il lettore può misurare il proprio livello di grinta e trarre indicazioni pratiche su come migliorarla. 

Angela Duckworth Grinta. Il potere della passione e della perseveranza
Giunti Psychometrics, 336 pp., 20 €

Litigare-fa-bene.jpg LITIGARE FA BENE

Nonostante la gelosia sia solitamente associata alle relazioni di coppia, in realtà si tratta di un sentimento presente fin dall’infanzia, soprattutto tra fratelli e sorelle. Un sentimento che quasi inevitabilmente innesca la miccia per litigi, più o meno accesi, che vanno saputi gestire. 

Nel suo libro, sfatando il senso comune per cui i litigi vanno evitati o repressi, Novara mette a punto un metodo articolato in 4 passi, in cui guida i genitori a gestire i conflitti dei figli, insegnando un metodo per gestire le proprie emozioni e relazionarsi con l’altro.

Tra le indicazioni più significative, quella di non cercare il colpevole, ma di incentrarsi più sulle dinamiche relazionali che sui fattori esterni. Oppure l’indicazione di non cedere alla tentazione di trasformare il litigio in un’aula di tribunale dove vince chi è più bravo a far valere le proprie ragioni. Infatti, dice Novara, è più utile esprimere le emozioni sottostanti e sentire quelle dell’altro per stimolare una sana empatia e migliorare i nostri rapporti umani. 

Daniele Novara Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti, per crescerli più sicuri e felici
BUR, 268 pp., 12 €