Andrea Giuliodori

Combatti lo stress con la tecnica SOS

Quando lo stress ci corrode, una tecnica di comprovata efficacia è quella dell’SOS: Stòppati, Organizza e Seleziona. Per prendersi una pausa, pianificare lucidamente le prossime azioni urgenti e dedicarsi solo alle priorità.

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La sigla “SOS” è universalmente riconosciuta come un segnale di richiesta di aiuto. Il capitano di una nave o di un aereo lancia un SOS quando è assolutamente necessario l’intervento immediato dei soccorsi. Molti di noi probabilmente non pilotano né Boeing 747 né imbarcazioni perse tra i flutti dell’oceano, eppure non di rado ci ritroviamo sopraffatti dallo stress.

Magari è per via di quell’imminente scadenza di progetto o forse è per colpa di quel cliente troppo esigente, fatto sta che ci sono momenti della nostra vita in cui abbiamo talmente tante cose da fare, in così poco tempo, che tutto quello che vorremmo è fuggire su un’isola deserta.

Mi spiace, niente spiagge dorate e acqua cristallina. Purtroppo non hanno ancora inventato un pulsante antipanico con annesso teletrasporto (da tenere comodamente nel primo cassetto sotto la scrivania). Tuttavia esistono delle tecniche antistress davvero efficaci, che possiamo utilizzare quando il nostro vascello inizia ad andare alla deriva. Tra le mie preferite vi è sicuramente la tecnica SOS. Vediamo di cosa si tratta.

Combatti lo stress con la tecnica SOS

Il tuo kit di pronto soccorso antistress

Intendiamoci bene, il tuo obiettivo non dev’essere quello di eliminare lo stress tout court. Lo stress, infatti, è una risposta naturale del nostro corpo a quelle che sono le sfide della vita. Senza la “spinta” dello stress la specie umana sarebbe probabilmente scomparsa nell’arco di qualche generazione. Il nostro scopo dev’essere piuttosto quello di imparare a rispondere efficacemente alle situazioni stressanti. Ecco come farlo con la tecnica SOS:

STÒPPATI. La primissima cosa da fare quando lo stress ci travolge come un treno in corsa è… fermarsi. Sì, lo so, quando gli impegni si accavallano uno sull’altro siamo convinti che fermarci non sia un lusso alla nostra portata, ma la verità è che se non ci fermiamo noi, sarà il nostro corpo o la nostra mente a costringerci a uno stop non preventivato. E ti assicuro che questo stop avrà conseguenze ben più gravi di un semplice momento di (vero) ozio.

Quando lo stress va fuori soglia fermati e conserva quanto più possibile le tue energie mentali e fisiche. No, dico sul serio: fa’ del riposo una tua priorità. Crea dei momenti di vuoto nelle tue giornate, momenti di vera e propria rigenerazione (non di mera distrazione). In che modo? Pianifica la tua agenda in base alle pause, invece che in base agli impegni. Mi spiego meglio. Invece di considerare le pause un optional trascurabile nei momenti di massimo impegno, rispettale come se da loro dipendesse la tua stessa vita (in un certo senso è così). Pianificare le pause, e godertele appieno, non solo ti aiuterà a ricaricare le pile, ma ti farà anche lavorare meglio. Spesso, infatti, quando ci imponiamo un limite di tempo entro cui vogliamo completare determinate attività, lavoriamo con maggiori focus e concentrazione.

Al contrario, se lasciamo che il lavoro e gli impegni divorino tutto il nostro tempo libero, entriamo in un circolo vizioso in cui non ci riposiamo e la qualità del lavoro stesso si degrada sempre più. Impara a “stopparti”. Òb­bligati a farlo. Come ha detto S. J. Harris, «Il miglior momento per rilassarsi è quando non abbiamo neanche un momento per farlo».

ORGANIZZA. Quando siamo stressati, l’emozione che ci domina è la sopraffazione. Ciò spesso è dovuto al fatto che non ci siamo ritagliati il tempo necessario per fare un quadro preciso della situazione. Lo stress, infatti, ci annebbia la vista e tende a farci vedere le cose non per quello che sono, ma per come ci sentiamo: «Spesso non vediamo le cose per quello che sono: le vediamo per quello che… siamo» (Anaïs Nin).

Non è forse così? Attività all’apparenza semplici e immediate diventano faticose e insopportabili quando siamo in preda all’ansia. Dopo esserci stoppati e aver recuperato le energie, dobbiamo fare una “fotografia” quanto più oggettiva delle sfide e degli ostacoli che ci si parano di fronte. Il metodo più efficace per scattare questa fotografia è mettere per iscritto i nostri impegni. No, non devi scrivere un poema classico, devi semplicemente fare una lista, ma che sia una lista comprensiva di tutte le attività che ti ronzano in testa (sì, compreso il latte da comprare al supermercato).

Questo esercizio è anche noto come “brain dump” (o svuota-mente) e ha l’obiettivo di svuotarti completamente la testa dalle preoccupazioni e di fartele riversare su un pezzo di carta (o un file). Nel momento in cui i tuoi pensieri si concretizzano su un supporto fisico, perdono automaticamente la capacità di intasare (e stressare) il tuo cervello, e tu ti sentirai sollevato come dopo aver messo giù uno zaino da 40 kg dopo una marcia di 10 km.

SELEZIONA. L’ultimo passaggio della tecnica antistress SOS – il più difficile – consiste nel dare una priorità a questi impegni che ci sommergono. La differenza chiave tra le persone che si muovono con destrezza nelle situazioni stressanti e quelle che invece vi soccombono è proprio la capacità delle prime di individuare le priorità e focalizzarsi al 100% sulla loro esecuzione. Finché non ti libererai dalle tue manie perfezionistiche e continuerai a dedicare il tuo tempo ad attività di scarsa rilevanza, nelle quali ricercherai un falso senso di controllo, inevitabilmente sarai vittima dello stress.

Come imparare a focalizzarsi sulle priorità? Ogni mattina definisci 3 attività fondamentali e dedica loro le prime ore della tua giornata lavorativa. Niente distrazioni, niente “Hai un minutino?” dei tuoi colleghi, niente attività inutili solo per sentirti impegnato: abìtuati ad avere ogni giorno un lasso di tempo “sacro” in cui lavorare esclusivamente su ciò che fa la vera differenza nella tua professione. Ricorda: è meglio fare abbastanza bene ciò che serve, piuttosto che fare alla perfezione ciò che non serve affatto.

La prossima volta che ti ritroverai a vivere un periodo particolarmente stressante, ricordati di lanciare il tuo personale SOS: Stòppati, Organizza e Seleziona. Con questo semplice approccio riuscirai a superare anche i periodi più intensi.

Questo articolo è di ed è presente nel numero 268 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui