Cambiamento

n. 259, Gennaio–Febbraio 2017

Il numero 259 di Gennaio-Febbraio 2017 di Psicologia contemporanea, si presenta con una nuova veste grafica e si arricchisce di nuove e autorevoli voci. Questo primo numero del nuovo anno è dedicato alla tematica del cambiamento con vari articoli di approfondimento.

IL BRUCO E LA FARFALLA di Diego Ingrassia e Massimo Berlingozzi. Spesso, in noi stessi o negli altri, ci imbattiamo nelle difficoltà derivanti dalla possibilità di cambiare. Prendendo spunto dalla comunicazione d’azienda, ecco una serie di punti per superare la resistenza al cambiamento.

ALLENARE IL MUSCOLO DELLA DECISIONE di Gennaro Romagnoli. Alcune ricerche mostrano che prendere decisioni consapevoli significa vedersi come soggetti autonomi e fiduciosi nelle proprie capacità di autodeterminazione.

PENSARSI IN TRE PER CAMBIARE di Valeria Ugazio. Dei problemi che ci angustiano, di regola diamo la responsabilità a noi stessi o attribuiamo la colpa a chi è direttamente coinvolto. Per quanto strano possa sembrare, non è sempre corrispondente al vero e non è neppure la scelta migliore!

TEORIA E PRAGMATICA DEL CAMBIAMENTO di Giorgio Nardone. L’apprendimento non è
il presupposto per un cambiamento, ma la sua conseguenza. Impariamo cose nuove facendo esperienze differenti: la terapia ha il compito di avviare e facilitare questo processo di modificazione percettiva.

Non si parla solo di cambiamento, ma anche di moltre altre tematiche. Ecco qualche esempio:

DIVULGARE LA PSICOLOGIA OGGI di Santo Di Nuovo. Fuoori dai luoghi comuni e dai facili slogan che tanto piacciono ai mass media, una buona divulgazione psicologica dovrebbe presentare le varie facce di una questione, rifiutandosi di ridurla a un’etichetta sensazionalistica.

ESSERE IN NESSUN LUOGO: PRESENZA VIRTUALE, PROFITTO REALE di Giuseppe Riva. Tanti adolescenti controllano lo smartphone anche di notte. in questo modo aboliscono lo spazio-letto come luogo fatto per dormire, allo stesso modo in cui vanificano altri luoghi, sfondi indifferenziati di occhi concentrati sul display. Talvolta, però, ci guadagnano.

PSICOLOGIA CLINICA E MASS MEDIA di Franco Di Maria. La psicologia clinica, quando è interpellata sui grandi eventi sociali o di cronaca, dovrebbe rifiutare comode generalizzazioni e andare alla ricerca di letture complesse e circostanziate.