Quando mamma e papà si separano
Aiutare i bambini ad affrontare la separazione dei genitori
La separazione di mamma e papà è uno dei momenti più difficili e dolorosi che un bambino possa affrontare. Come possono i genitori gestire la situazione nel modo meno doloroso possibile? Lo abbiamo chiesto alla Prof.ssa Silvia Bonino, membro del comitato scientifico di Psicologia contemporanea e professore onorario di Psicologia dello sviluppo all'Università di Torino.
La separazione di mamma e papà per i bambini è una sofferenza. Per i bambini l'affetto del genitore è importante ma i bambini sono concreti, quindi la presenza fisica dei genitori per loro rappresenta la sicurezza e la paura di perderli genera sofferenza.
Per ridurre il più possibile questa sofferenza ai bambini va dato il messaggio che anche se i genitori si separano, continueranno a voler bene al bambino, a prendersene cura, ad essere per loro un riferimento.
Naturalmente non basta dirlo, bisogna poi che ci siano delle azioni che concretamente diano ai bambini questo messaggio, questa convinzione.
Il bambino, pian piano, deve capire che anche se i genitori non sono conviventi, non sono più tutti e due lì con lui, continueranno ad essere presenti. Una cosa di cui spesso gli adulti non si rendono conto è che i bambini tendono spesso a darsi la colpa dell’allontanamento dei genitori. Questo è un aspetto importante che a volte, nel caso dei bambini più grandi, si riesce a verbalizzare, altre volte no.
È un sentimento che all'adulto può sembrare del tutto assurdo, ma spesso i bambini lo provano. Bisogna stare attenti a non favorire anche inconsapevolmente questa colpevolizzazione.
Uno degli errori che spesso viene fatto in queste situazioni, anche perché l'adulto vive situazioni conflittuali, contraddittorie, è di pensare al bambino come confidente, cosa che capita soprattutto con i bambini più grandi.
Questo è un errore, il bambino è un bambino, ha bisogno della sicurezza e quindi il genitore non deve cercare i suoi consigli.
Inoltre, vanno evitate tutte le manipolazioni. Bisogna stare attenti perché qualche genitore non è perfettamente consapevole, ad esempio quando fa molti regali, quando voler sembrare il genitore più buono, più bravo.
Nei casi più gravi si arriva alla denigrazione dell'altro genitore e questo si spera non avvenga mai, non bisogna infatti mai mettere un genitore contro l'altro.
Senza arrivare a queste forme estreme, a volte ci sono modalità un pochino più subdole, più sottili che possono invece non essere colte e creare problemi.
Osservare queste regole non è sempre facile, perché il genitore che si separa spesso porta sentimenti negativi, può avere sentimenti di risentimento e nodi negativi molto forti.
Io credo che sia molto utile in queste situazioni farsi aiutare e non avere vergogna di farlo. Chiedere aiuto a uno psicologo è semmai una prova di intelligenza, di consapevolezza. Così come si va dal dentista quando si ha mal di denti, ci si rivolge a uno psicologo specialista quando ci sono dei problemi.
I bambini reagiscono diversamente a seconda dell’età, ma i bambini sono diversi anche caratterialmente, le situazioni sono infinite e andare da uno specialista può essere davvero molto importante.