La paura dei buchi e i misteri della mente umana
Le angosce che affliggono la nostra civiltà sono numerose: da quella del buio alla fobia degli spazi aperti, passando per la paura di volare e il timore delle malattie. Alle bufale della rete siamo abituati ma la fobia dei buchi, meglio conosciuta come “tripofobia”, esiste realmente e risulta più diffusa di quanto si pensi.
![tripofobia la paura dei buchi.jpg](/media/filer_public_thumbnails/filer_public/fb/1a/fb1ab979-5575-42bd-8534-9aef97604f31/tripofobia_la_paura_dei_buchi.jpg__1200x675_q85_crop_subsampling-2_upscale.jpg)
Definita dagli psicologi come la “fobia dei pattern ripetitivi” è stata inclusa nel catalogo delle patologie mentali (DSM – 5) tra i disturbi d’ansia, accanto al disturbo da panico e all’agorafobia. “Chi soffre di questa condizione – spiega Renzo Lanfranco, psichiatra presso l’università di Santiago, Cile – inorridisce alla semplice vista di un alveare, così come delle innocue bolle di schiuma possono provocare un vero e proprio attacco di panico in soggetti particolarmente sensibili”.
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