Paola A. Sacchetti

Come decidiamo di chi fidarci?

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Ci fidiamo sempre degli estranei che incontriamo? Come decidiamo di chi fidarci e di chi no? Le decisioni prese in assenza di conoscenza diretta si basano sulla capacità di generalizzare dalle esperienze passate: più si somigliano, più è probabile che si prendano decisioni similari.

La stessa cosa accade con le persone: tendiamo a fidarci maggiormente di chi ha un grado di somiglianza percettiva con persone che in passato si sono rivelate affidabili. È quanto emerge da un recente studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, secondo cui la fiducia che riponiamo negli estranei dipende da una forma di condizionamento, esattamente come quello studiato da Pavlov. Gli autori hanno voluto indagare se gli estranei avessero un valore sociale positivo o negativo solo in base alla somiglianza a un’altra persona il cui valore sociale fosse conosciuto dal soggetto, e se fosse la vicinanza o lontananza da tale somiglianza a determinarne la fiducia.

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Questo articolo è di ed è presente nel numero 267 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui