Giorgio Nardone

La trance performativa

Mediante un percorso rigoroso e scientificamente sorvegliato, la "trance agonistica" (o "artistica") consente di raggiungere prestazioni migliori e dunque di oltrepassare i propri limiti. 

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Andare oltre i propri limiti significa sospingere la propria prestazione personale al di là di ciò che abbiamo sperimentato fino ad ora. Da molti anni, occupandomi di aiutare atleti e artisti di alto livello a migliorare le loro performance o a ripristinarle dopo averle perdute, mi confronto con le varie metodiche preposte a raggiungere questo scopo: il fattore comune a tutti gli approcci efficaci in tale ambito è rappresentato dal conseguimento, attraverso tecniche suggestive e autoipnotiche, di uno stato alterato di coscienza che amplifichi l'espressione delle capacità del soggetto esaltandone i talenti. 

Questo stato viene definito “trance agonistica” o, a seconda, “trance artistica”, oppure, in maniera più esoterica, “lo spirito del guerriero” o “il viaggio dell’eroe”, in base alla teoria di riferimento o della credenza adottata, oppure sulla scorta dei contesti di applicazione. Il costrutto indica
il raggiungimento di uno stato psicofisico “supernormale” all’interno del quale l’individuo attua prestazioni oltre i suoi precedenti limiti. (...)

Questo articolo è di ed è presente nel numero 263 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui