Elettra Pezzica

La personalità “oscura” nel corso della vita

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Abbiamo spesso la tendenza a pensare che i tratti negativi della personalità, come la propensione a imbrogliare, a manipolare o la scarsa sensibilità, siano caratteristiche costanti e immutabili di una persona. Secondo la ricerca, tuttavia, sembrerebbe non essere così: un nuovo studio pubblicato sulla rivista Journal of Research in Personality ha recentemente concluso che tali tratti tenderebbero a decrescere nel corso della vita. In particolare, il trend generale individuato parrebbe essere il seguente: un aumento brusco durante l’adolescenza, cui segue una lenta e graduale diminuzione fino alla vecchiaia.

Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno intervistato oltre 4000 adulti, di età compresa tra 11 e 77 anni, provenienti da Belgio e Paesi Bassi. I partecipanti hanno compilato questionari autosomministrati che andavano a valutare 3 tratti “oscuri” della personalità: manipolatorietà, insensibilità ed egocentrismo. La tendenza manipolatoria è stata inferita sulla base del grado di accordo della persona con affermazioni come: «Tendo a manipolare gli altri per ottenere quello che voglio», «Ho usato l’inganno o mentito per ottenere ciò che desideravo», «Tendo a sfruttare gli altri per i miei scopi». Le frasi che facevano riferimento all’insensibilità erano per esempio: «Tendo a non provare rimorsi», «Tendo a non preoccuparmi della moralità delle mie azioni», «Tendo ad essere insensibile o cinico». Infine, la tendenza all’egocentrismo è stata valutata sulla base del grado di accordo con affermazioni del tipo: «Tendo a volere che gli altri mi prestino attenzione e mi ammirino», «Tendo a ricercare prestigio o status», «Tendo ad aspettarmi favori speciali dagli altri».

I ricercatori hanno quindi analizzato in che modo le risposte date dai partecipanti cambiavano nel corso della vita. La rilevazione ha mostrato un brusco aumento di manipolatorietà, insensibilità ed egocentrismo a partire dagli 11 fino ai 20 anni, seguito da una graduale diminuzione dai 20 anni fino alla vecchiaia. Vi erano tuttavia alcune differenze interessanti per quanto riguarda il genere. Nel complesso, i partecipanti di sesso maschile hanno ottenuto un punteggio più alto nelle dimensioni della manipolatorietà e dell’insensibilità, un dato in linea con quello di altre ricerche. I punteggi relativi all’egocentrismo, al contrario, sono risultati sovrapponibili in entrambi i sessi. Un’altra differenza ha riguardato la traiettoria dei tratti negativi nel tempo. Negli uomini, così come nel campione generale, i tratti di personalità “oscura” hanno mostrato un aumento marcato lungo il secondo decennio di vita (dagli 11 ai 20 anni) e un lento e graduale declino dopo. Nel caso delle donne, la traiettoria è risultata più complessa: saliva dagli 11 ai 20 anni, successivamente scendeva gradualmente, per poi aumentare di nuovo verso i 50 anni

I ricercatori interpretano le loro scoperte alla luce del “principio di maturità” della personalità, che sostiene che i tratti positivi come la gradevolezza e la coscienziosità tendono ad aumentare con l’età, mentre i tratti negativi della personalità come il nevroticismo e il narcisismo tendono a diminuire. Ciò che non è ancora chiaro, tuttavia, è il motivo per cui i tratti negativi tendono ad aumentare in modo così brusco durante l’adolescenza. Trovare una risposta a questa domanda potrebbe aiutare i professionisti a sviluppare metodi più efficaci per contrastare l’ascesa dei tratti oscuri nei giovani.

di Elettra Pezzica

Riferimento bibliografico:

Klimstraa T. A., Jeronimus B. F., Sijtsemaa J. J., Denissena J. J. A. (2020), «The unfolding dark side: Age trends in dark personality features», Journal of Research in Personality, 85, 103915, DOI: https://doi.org/10.1016/j.jrp.2020.103915

Questo articolo è di ed è presente nel numero 280 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui