Paola A. Sacchetti

Invecchiamo insieme, saremo teneri e divertenti

Liti e discussioni pungenti con il partner sono il pane quotidiano? Se il periodo di “luna di miele” è finito, non ci si deve abbattere o pensare che in futuro saranno sempre più frequenti le incomprensioni: un recente studio dimostra che, con il passare del tempo, le liti diminuiscono e lasciano il posto a tenerezza e umorismo.

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I ricercatori dell’Università della California hanno seguito per 13 anni un gruppo di coniugi di mezza età, tra i 40 e 50 anni, sposati da almeno 15 anni, e di anziani, di 60-70 anni, sposati da almeno 35 anni, per individuare i cambiamenti legati all’età nel comportamento emotivo. Durante i 13 anni, le coppie hanno partecipato a 3 rilevazioni, a distanza di circa 5-6 anni l’una dall’altra, in cui venivano invitate a discutere per 15 minuti di un argomento su cui vi era disaccordo nel loro matrimonio. Le conversazioni spontanee sono state videoregistrate e, per le analisi dei dati, sono state selezionate solo quelle relative alle coppie che hanno partecipato a tutte e 3 le rilevazioni, ossia 87. Per monitorare i cambiamenti nelle interazioni emotive avvenuti durante gli anni, i ricercatori hanno analizzato le conversazioni utilizzando lo Specific Affect Coding System, che rileva i comportamenti affettivi nei conflitti coniugali e le interazioni emotive. Nello specifico, gli studiosi hanno codificato i comportamenti e le discussioni dei coniugi in base a espressioni facciali, linguaggio del corpo, contenuto verbale e tono della voce, e hanno classificato le emozioni espresse e manifestate in rabbia, disprezzo, disgusto, prepotenza, stare sulla difensiva, paura, tensione, tristezza, lamento, interesse, affetto, umorismo, entusiasmo e consenso.

Dalle analisi è emerso che all’aumentare dell’età e degli anni trascorsi insieme, sia nelle coppie di mezza età che in quelle più anziane – e sia per le mogli che per i mariti –, diminuivano i comportamenti più negativi, come aggressività, tendenze a criticare, a stare sulla difensiva e a lamentarsi, e aumentavano invece i comportamenti emotivi positivi: principalmente umorismo, entusiasmo e consenso. Con il passare del tempo, quindi, i coniugi, indipendentemente dalla loro soddisfazione nei confronti del matrimonio e del loro rapporto, hanno sperimentato un aumento della tenerezza e dell’umorismo nelle loro interazioni.

Per i ricercatori, questi risultati supportano le più recenti teorie che suggeriscono che le emozioni positive aumentano con l’età, contrariamente alle teo­rie tradizionali secondo le quali l’invecchiamento determina un appiattimento del tono dell’umore e favorisce l’esperire emozioni prevalentemente negative. Al contrario, la ricerca indica che le coppie sposate da lungo tempo sono più affiatate e felici, provano un numero maggiore di emozioni positive e sono sostanzialmente più serene. Una relazione stabile, quindi, diventa un notevole vantaggio per gli anziani, che, proprio per l’età, vivono situazioni dolorose come lutti e malattie. Insomma, invecchiando impariamo a concentrarci di più sugli aspetti positivi della nostra vita e, se lo facciamo in due, siamo più felici.

Verstaen A., Haase C. M., Lwi S. J., Levenson R. W. (2018), «Age-related changes in emotional behavior: Evidence from a 13-year longitudinal study of long-term married couples», Emotion, Nov. 29, doi: 10.1037/emo0000551

Questo articolo è di ed è presente nel numero 272 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui