Fabrizio Quattrini

Il potere dell'amore

Amore ed erotismo sono da sempre considerati due potenti indicatori della nostra personalità. Il diverso modo di viverli va dunque di pari passo con i cambiamenti di ruolo e immagine dell'uomo e della donna. 

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Da sempre, in ogni epoca, in ogni tempo e soprattutto in differenti civiltà i concetti di “amore” e di “erotismo” hanno avuto un ruolo preponderante nella definizione dell’identità degli esseri umani. Identità intesa come espressione del proprio esistere, di una certa individualità, dove ognuno attraverso le proprie intuizioni e la consapevolezza dei propri vissuti esperienziali ha dato voce alle diverse espressioni del piacere.

Presso gli antichi greci e romani l’eros era visto come “trasformativo”, nel senso che il sentirsi innamorati poneva l’accento sull’esperienza creativa e costruttiva dell’individuo, aprendone orizzonti emotivamente importanti e cognitivamente edificanti. L’eros, come afferma anche Platone nel Simposio, oltrepassa la pulsione tipicamente biologica e procreativa: appartiene a una forza impossibile da placare, che unisce l’umano con il divino.

Oggi l’eros, la passione, la sessualità, l’amore sono inquadrati troppe volte nella riduttiva espressione "funzione biologico-procreativa". L'esperienza del piacere genitale invade lo spazio della mente di molti, che omettono il vero significato del piacere ed escludono la possibile integrazione fra la sensorialità data dalla stimolazione genitale e quella sperimentata a livello emotivo. Una sensorialità che nasce dalla “pancia” e si trasforma in energia vitale invadendo prepotentemente la mente e solo in seguito il corpo. 

 

BENEFICI SORTITI DALL’AMORE

L'importanza di riconoscere nel piacere sessuale, l'orgasmo, la massima espressione dell’essere e del divenire dovrebbe apparire sufficiente, in ogni individuo, così da far intuire la chiara comprensione di una sana evoluzione sessuo-affettiva e relazionale. Abbattere l’ignoranza può essere un primo elemento da non sottovalutare, consentendo a chiunque di comprendere il vero significato del potere in amore.

È nell’estasi erotica che l’individuo raggiunge il punto più alto della propria coscienza. Fare l’amore diventa uno dei principali motivi che aiuta gli individui a garantire il benessere psicofisico. Condurre una corretta e sana attività erotico-sessuale può rappresentare una valida esperienza che rigenera la mente, l’anima, il corpo. Può indirizzare l’essere umano alla sana sperimentazione di sé e permettere di vivere le relazioni intimo-affettive in armonia.

Quando ci sentiamo “innamorati” o comunque fortemente attratti sessualmente da un’altra persona il nostro organismo produce una quantità elevata di ormoni (endorfine, dopamina, ossitocina) responsabili del nostro benessere. Tra i benefici rilevabili si può osservare quello di migliorare la salute individuale.

Per esempio, sembra che l’attività sessuale stimoli la secrezione di sostanze protettive utili a rinforzare le difese immunitarie del nostro organismo. L’attività erotico-sessuale permette di alleggerire le tensioni emotive, avvolgendo l’essere umano in un’aura protettiva che conferma lo stato di benessere e la possibilità di trasmettere la sensazione di gradevolezza, di piacere, a chi lo circonda.

Il sesso pare poi consentire una certa evoluzione del cervello. È, infatti, l’atto finale dell’esperienza sessuale, l’orgasmo, a innescare nel tessuto cerebrale una reazione chimica utile a favorire i processi di riparazione delle cellule nervose. Ciò accelera lo sviluppo e la maturazione del cervello stesso. Un cervello che rimane potenzialmente più plastico, quindi libero da determinati stereotipi e preconcetti.

Gli individui che vivono l’esperienza orgasmica senza particolari forzature socio-culturali di tipo performante imparano a godere del piacere individuale e del partner sperimentando una maggiore sicurezza in se stessi. 

L'attività sessuale favorisce la crescita interiore. Già con le influenze tipiche della cultura orientale si era osservato questo tipo di benessere. Infatti l’attività erotico-sessuale, per mezzo dei suoi continui processi trasformativi intimo-relazionali, può favorire la maturazione psicofisica dell’individuo, amplificandone la consapevolezza di sé.

L’attività sessuale sprigiona negli individui la gioia di vivere. Quanto più la sessualità viene attuata e vissuta serenamente, tanto più gli individui percepiranno un rinnovamento continuo, benessere, stima di sé, voglia e gioia di vivere.

 

NUOVE IDENTITÀ

Prima di trincerarci dietro falsi e sciocchi timori associati alla sessualità è necessario ricordare che un atteggiamento libero e svincolato dai pregiudizi sociali e culturali, dai clichés dettati dall’ignoranza culturale e popolare, può far canalizzare in modo funzionale e costruttivo l’energia già presente in ognuno di noi.

Questo processo energetico, in armonia con il piacere prodotto dall’esperienza orgasmica, evidenzia il buon andamento psico-fisiologico di ogni essere umano, la naturale espressione del vivere e del condividere l’esperienza dell’amore.

Uomini e donne, per quanto simili e diversi, si alternano nelle dimensioni del piacere. Come riportato nel mio ultimo libro,Il piacere maschile. #sessosenzatabù (Giunti, 2017), l’uomo deve imparare ad essere meno presuntuoso, arrogante, saccente, e ripensare il maschile. Come uomo nuovo e nuovo maschio deve permettere a se stesso e agli altri uomini di rileggere il maschile insieme alle trasformazioni ed evoluzioni del femminile, non tanto concedendosi il bisogno di ribellione, ma imparando a integrare e prendere in prestito aspetti e comportamenti identificati nell’altro sesso come necessari, innovativi, funzionali.

Le donne invece, come descritto da Ilaria Consolo in Il piacere femminile. Scoprire, sperimentare e vivere la sessualità (Giunti, 2017), devono intraprendere una terza via: quella dell’invenzione di una nuova femminilità. La donna dev’essere consapevole di avere sconfitto principi azzurri e padri padroni, e di non avere bisogno di superpoteri. La donna è chiamata ad abbattere in modo propositivo quella maschera che per molti versi l’ha condotta a un’identificazione di sé come “maschia”.

Il piacere sessuale non è un dato di fatto: al contrario, come tutti i piaceri della vita è fonte di scoperte, di crescita, di benessere che accompagnano contestualmente tutte le fasi dell’esistenza, sia della donna che dell’uomo. Gli esseri umani hanno il dovere di sperimentare e vivere in armonia e benessere il potere dell’amore.

Questo articolo è di ed è presente nel numero 263 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui